Notturni

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Ascoltare, credo sia il verbo che odio e al contempo amo maggiormente: amalgama i chiacchiericci senza tempo di ridondanti passanti, con le visionarie elucubrazioni di uomini estatici.
Io, nel passeggiare, sono un lettore che, come una boa, oscilla tra Fabio Volo e Marcel Proust.

 

 

Edmond L. Isgrò

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